Cos'è cassa del mezzogiorno?

Cassa per il Mezzogiorno

La Cassa per il Mezzogiorno è stato un ente pubblico italiano istituito nel 1950 e soppresso nel 1993. Il suo scopo principale era quello di promuovere lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno, la regione del sud Italia storicamente caratterizzata da un divario economico rispetto al resto del paese.

La Cassa interveniva attraverso diversi strumenti:

  • Finanziamento di infrastrutture: Costruzione di strade, autostrade, porti, dighe, acquedotti e reti fognarie. Questo puntava a migliorare le condizioni di base per lo sviluppo industriale e agricolo.

  • Incentivi all'industrializzazione: Concessione di agevolazioni fiscali, contributi a fondo perduto e prestiti agevolati per incentivare l'insediamento di nuove imprese nel Sud. L'obiettivo era creare posti di lavoro e modernizzare il tessuto produttivo.

  • Sostegno all'agricoltura: Promozione della riforma agraria, finanziamento di opere di irrigazione e bonifica, incentivazione della meccanizzazione e della cooperazione agricola. Si mirava ad aumentare la produttività e la competitività del settore primario.

  • Formazione professionale: Finanziamento di corsi di formazione per lavoratori e tecnici, al fine di accrescere le competenze della forza lavoro locale e favorire l'inserimento nel mondo del lavoro.

L'operato della Cassa per il Mezzogiorno è stato oggetto di dibattito. Da un lato, si riconosce il suo ruolo nell'ammodernamento delle infrastrutture e nell'avvio di processi di industrializzazione. Dall'altro, sono state sollevate critiche relative all'inefficienza, alla corruzione e alla scarsa capacità di generare uno sviluppo auto-sostenuto. Le risorse sono state spesso distribuite senza una pianificazione strategica a lungo termine e non sempre hanno favorito la crescita di un'imprenditoria locale dinamica e competitiva.

Dopo la soppressione della Cassa nel 1993, le sue funzioni sono state trasferite ad altre istituzioni e ministeri. Il problema dello sviluppo del Mezzogiorno resta tuttora una questione centrale nell'agenda politica italiana.